Rubrica VADEMECUM DOCFA – puntata N 4

Rubrica VADEMECUM DOCFA – PUNTATA N 4

Cari colleghi tecnici oggi ci addentriamo nella quarta puntata del nostro Vademecum Docfa. Man mano che procediamo, questo argomento si fa sempre più complesso, ma non temete, sono qui per guidarvi attraverso le complessità dell’accatastamento.

Nelle puntate precedenti, abbiamo esplorato ciò che non rientra nell’obbligo di accatastamento. Oggi, invece, cambiamo rotta e ci focalizziamo su ciò che deve essere obbligatoriamente accatastato, partendo dai gruppi ordinari. Pronti? Iniziamo con il gruppo A.

VADEMECUM DOCFA

Categorie catastali del Gruppo A: Destinazione Ordinaria

Il gruppo A comprende tutte le unità immobiliari a destinazione ordinaria. Questo include una vasta gamma di abitazioni.

La caratteristica fondamentale da ricordare per il gruppo A è che la rendita viene calcolata in base al “vano”. Il vano utile, o il vano medio utile, varia a seconda della provincia, del comune e della categoria specifica, informazioni che dovrebbero essere reperibili in catasto.

Categorie catastali del Gruppo B: Alloggi Collettivi

Passando al gruppo B, ci troviamo di fronte agli alloggi collettivi. Questa categoria è altrettanto ordinaria.

Per il gruppo B, l’unità di misura utilizzata per calcolare la rendita è il metro cubo, specificamente il rapporto tra il metro cubo vuoto per pieno.

Categorie catastali del Gruppo C: Attività Commerciali e Artigianali

Infine, ma non per importanza, abbiamo il gruppo C, che riguarda coloro che “pagano più soldini”.

Il calcolo della rendita, in questo caso, si basa sui metri quadrati netti. È interessante notare che ci sarà una distinzione tra i metri quadrati dell’attività commerciale principale e quelli del retrobottega.

Spero che queste informazioni vi siano state utili. Ricordate, il Vademecum Docfa è uno strumento prezioso per navigare le acque talvolta turbolente dell’accatastamento.

Guarda il video per approfondire l’argomento e continua a seguire i miei articoli che pubblicherò periodicamente.