In un momento così difficile per i topografi, professionisti di pregeo e docfa e per noi singolarmente come uomini o professionisti, io vorrei fare a voi e a me stesso questa domanda:
Ma chi è oggi un professionista?
UN TECNICO CHE SOGNA DI DIVENIRE CERTIFICATORE DI CIO’ CHE PRODUCE!
E si cari colleghi perché quando io mi chiedo chi siamo in questo momento noi, di fatto, mi pongo questo quesito: ma sono sicuro che tutti i colleghi abbiano idea di quanto vale la nostra firma?
Girando l’Italia mi sono reso conto che fin troppi colleghi, soprattutto giovani, realizzano elaborati, aggiornamenti cartografici, certificazioni energetiche, ecc., solo chiedendo a destra e manca come si fa e poi firmano l’elaborato senza la certezza che sia giusto …
Sapete, sarò un ottimista incallito anche in un momento difficile come questo io penso che la nostra categoria può essere ancora una volta il volano per quella ripresa economica che tutti ci aspettiamo….. basterebbe pensare al ruolo che avremo nella riforma del catasto ma dobbiamo anche avere chiaro che siamo nell’era della conoscenza.
Nelle epoche passate il successo era appannaggio dei latifondisti, poi gli industriali, poi i politici, poi le relazioni, oggi la conoscenza.
Essere professionisti vuol dire conoscere, essere specialisti, sapere consigliare, essere onesti con le persone, insomma vuol dire essere quelli che davvero siamo, ma oggi ancor di più dobbiamo prendere coscienza di due cose:
1. Sarà la nostra conoscenza, il nostro sapere a farci superare la crisi … l’alternativa è farsi pagare ogni anno di meno per poter lavorare …
2. Avere coscienza che la nostra firma ha un grande valore!
Impara sempre più cose, fai di ogni lavoro il tuo capolavoro e poi FIRMALO, perché TU VALI
Buona estate da pinomangione
P.S. nel video allegato il mio intervento al convegno per l’inaugurazione del “SOGNO” AGIT, a dimostrazione che con determinazione possiamo raggiungere grandi mete, con molti spunti per un futuro professionale migliore.
Si può ritirare in catasto fabbricati il file di un docfa già presentato?
In realtà il listino prevede la richiesta del cartaceo.
prova in catasto se è stato fatto con DOCFA può darsi che lo otterrai 🙂
E’ possibile ritirare in catasto fabbricati il file.dxf dell’elaborato planimetrico?
Ciao colle.
Purtroppo no.
il servizio esiste per i fogli di mappa ma non per gli elaborati planimetrici 🙁
Buona Vita
piuttosto rimaniamo al nocciolo della questione, cosa fare con i tanti raffazzonati mercanti ,iscritti non si sa come, ai nostri albi, che fanno ” prezzi” da cinesi, non sappiamo poi che qualità sono in grado di esprimere tutti questi “voi cumprà”, della conoscenza. caro pino il cancro originario parte dalla legge bersani, si è diffuso attraverso anche le rassicurazioni dei cosidetti dirigenti, e intacca sopratutto i giovani iscritti, incapaci quasi di tutto, tranne che di fare “offerte” pazzesche, prodromiche alla illegalità e alla guerra tra incapaci. ovviamente è chiaro che i committenti ignari o finti tonti, scelgono questi “cinesi”, senza rendersi conto che stanno, insieme ai nostri virgulti ventenni, aprendo la strada al caos e ai processi per risarcimenti danni. il vizio originario sta nel potere politico demagogico e comunista. vogliono la moglie ubriaca e la botte piena, il resto lo fa la propaganda di regime, non so se hai ascoltato quella scandalosa pubblicita che promette zero burocrazia delle ristrutturazioni semplici, l’accatastamento a cura del comune e tante amenità altre, una piu falsa e grottesac dell’altra. allora caro pino, io cerco davvero persone coraggiose che sappiano una volta per tutte impegnarsi per fermare questa ondata di demagogia che colpisce professioni, imprese, artigiani, cioè guarda caso proprio quelle categoria che il comunismo abolì manu lilitari. non mi interessano le idee politiche di nessuno, mi interessano i propositi coraggiosi di chi, sinceramente vuole risalire la china, ristabilendo l’ordine, l’ordine naturale della cose. in una societa realmente civile e democratica le professioni private, le imprese, gli artigiani devono essere ai vertici della società. e non come adesso, che quando sopravvivono fanno solo da comparse grottesche, di questo caos assistenzialista e fallito.
grazie per la pazienza di leggermi.
” Sarà la nostra conoscenza, il nostro sapere a farci superare la crisi … l’alternativa è farsi pagare ogni anno di meno per poter lavorare …”
no caro collega, sarà la lealtà il rispetto del proprio lavoro, non fare la quantità con ribassi insostenibili …… siamo tt bravi con le parole, blog, facebook, associazioni ……. ma i fatti poi raccontano altro….il mondo è piccolo e ci si ritrova……..buon lavoro
Caro collega,
Posso solo intuire la tua protesta e se in qualche cosa ho sbagliato sono pronto a chiarire e chiedere scusa.
Ti chiedo di contattarmi direttamente (via mail, telefono, come vuoi) in modo da poter meglio chiarire. In questo momento mi sento con la coscienza a posto ma vorrei capire meglio a cosa ti riferisci.
In ogni caso anche il tuo messaggio sarà per me e per i miei uno sprone al miglioramento continuo, Grazie