Ecco le novità essenziali:
• In questa versione sono previste due nuove tipologie, sia per i fabbricati di nuova costruzione che in variazione, specifiche per la dichiarazione dei fabbricati rurali.Come prima queste tipologie si potranno selezionare dal QUADRO A (Dichiarazione di fabbricato Urbano – Dati Generali) nell’elenco a discesa dove sono presenti tutte le tipologie del documento.
Esse sono:
o Dichiarazione resa ai sensi del DM 26/7/2012
o Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 13 comma 14 ter del DL 201/2011
• E’ stata introdotta anche una nuova causale di variazione: “8 – Richiesta di Ruralità”.
Essa si può utilizzare solo in combinazione con la causale di presentazione “Variazione” e scegliendo come categoria del documento “Dichiarazione resa ai sensi del DM 26/7/2012”. Questa causale si potrà usare per unità già censite come categoria D e, chiaramente, ad eccezione della D/10, inoltre è del tipo “variazione semplificate” e quindi verranno richiesti a completamento del DOCFA solo i dati identificativi dell’immobile.
• Nella presentazione telematica degli atti è stata aggiunta la possibilità di allegare al classico documento DOCFA altri documenti a supporto grazie alle nuove voci:
o Autocertificazione per Fabbricati Rurali
o Presenza Allegati
Gli allegati da trasmettere dovranno essere prodotti dal professionista nei seguenti formati:
o TIF, Praticamente un immagine con questa estensione acquisendo il documento desiderato con un qualsiasi scanner
o PDFA, il formato PDF per le amministrazioni pubbliche Italiane.
Solo un piccolo e personale dubbio: non vorrei che la nuova possibilità di aggiungere degli allegati alla trasmissione telematica del classico DOCFA, possa incoraggiare nuovamente gli uffici provinciali a richiedere documenti non dovuti dal professionista, facendo così un passo indietro verso il cammino già iniziato per l’unificazione dell’Italia catastale dal punto di vista delle varie interpretazioni.
pinomangione
Nella provincia di Trapani grazie a questa nuova funzione si è tornati a chiedere documentazione fotografica per le categorie F/2
Ecco già succede quanto paventato.
Ti puoi appellare al DM n. 28 del 02/01/1998 che prevede per i collabenti una sola autodichiarazione (che a mio avviso si può fare in relazione tecnica) “attestante l’assenza di allacciamento alle reti di servizi pubblici, dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas”.
Spero di esserti stato utile ed a presto sul “nostro” blog.
In relazione al dubbio sull’invio degli allegati, spero davvero che questo non vada a modificare uno status che al momento, parlo per il catasto della mia provincia, è ottimale per l’attuale procedura telematica, che personalmente mi ha cambiato la vita, in meglio, nella tempistica e nella gestione delle pratiche; spero appunto che questa modifica apportata per accatastare quei fabbricati rurali che non risultano ancora oggi iscritti dopo svariati anni di proroghe, non porti, come dici, ad un passo indietro.
Condivido il tuo pensiero. Dai toccherà a noi vigilare per non fare passi indietro. Con questo strumemto sarà più facile essere vicini a noi tecnici di buona volontà 🙂